Il consiglio della Regione Liguria ha approvato all’unanimità il 26 aprile il disegno di legge proposto dalla Giunta riguardante il commercio di prodotti alimentari da filiera corta. Un provvedimento per la promozione dei prodotti del territorio quindi, e la tutela della propria qualità.
“Modificazioni ed integrazioni alla legge regionale 21 marzo 2007, n. 13 (Disciplina degli itinerari dei gusti e dei profumi di Liguria, delle enoteche regionali, nonché interventi a favore della ricettività diffusa)” è il nome del disegno di legge, che ha lo scopo di tutelare il patrimonio enogastronomico locale, certificarne la qualità e promuovere contemporaneamente una produzione e un consumo consapevoli e a ridotto impatto ambientale e il turismo ambientale.
Il provvedimento prevede per i produttori la possibilità di creare mercati agricoli su suolo pubblico; informazioni dettagliate per i consumatori con dettagli sulle proprietà organolettiche, nutrizionali, culturali e gastronomiche degli alimenti. Verranno promosse attività capaci di instaurare un rapporto diretto consumatore produttore, organizzato punti di ristorazione e ricezione turistica ad hoc. La degustazione nei mercati e nei punti vendita nel rispetto totale delle norme igienico sanitarie. Programmi ricreativi, spettacoli, iniziative educative e culturali.
E inoltre “Al fine di tutelare e valorizzare la tradizione enogastronomica regionale e assicurare ai consumatori una corretta informazione sulle caratteristiche dei prodotti alimentari somministrati, la Regione, d’intesa con le Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, promuove la creazione di un sistema d’identificazione delle imprese esercenti l’attività di ristorazione operanti nel territorio regionale che somministrano un “menù tipico regionale”, differenziato a livello provinciale secondo le tradizioni enogastronomiche locali, comprensivo dell’offerta di vini e di oli d’oliva liguri a denominazione d’origine riconosciuta”.
Approvata contestualmente la creazione di un’enoteca e di un’oleoteca regionali per la valorizzazione dei vini e degli oli del territorio che saranno parte integrante degli itinerari del gusto.