La rintracciabilità di un prodotto è fondamentale per garantirne la sua sicurezza e salubrità da un punto di vista molto ampio permettendone il controllo durante le varie fasi di lavorazione e distribuzione.
Poter risalire ai vari passaggi effettuati da un alimento che prima di finire sulla tavola del consumatore e tra gli scaffali di un supermercato è passato per varie aziende (di produzione, di trasformazione, di lavorazione, di distribuzione) è molto vantaggioso perché permette di accertarne i requisiti di conformità durante ogni fase piuttosto che dover affrontare eventuali problemi di salubrità a prodotto finito.
Allo stesso modo in caso di problemi è possibile risalire alla fonte del danno e individuare le cause di contaminazione del cibo, permettendo di arginare il problema in tempi ridotti.
La norma UNI 10939:2001 indica il “Sistema di rintracciabilità nelle filiere agroalimentari” definendo principi e requisiti specifici per attuare un controllo efficace in ogni punto della filiera di produzione dei prodotti alimentari.
La UNI 10939 è simile ad una altra norma relativa alla rintracciabilità dei prodotti alimentari, la UNI 11020, ma mentre la prima si occupa della rintracciabilità di filiera affrontando la questione da un punto di vista più ampio, la seconda norma è circoscritta al controllo nella singola azienda agroalimentare.
Grazie alla UNI 10939 è possibile documentare la storia di un prodotto alimentare, garantirne la sicurezza e la salubrità nonostante i diversi processi e passaggi subiti, rendendo possibili eventuali ricerche di responsabilità.
La normativa in campo di igiene alimentare non rende obbligatoria l’uniformità dei sistemi di rintracciabilità ma lascia decidere direttamente le parti interessate circa l’ampiezza e la profondità di filiera (principio, fine e numero di prodotti e componenti), ma un’azienda certificata UNI 10939 è comunque in grado di garantire al consumatore finale il controllo delle fasi di produzione e la qualità del prodotto.